Se tu vorresti andare a Roma ma per qualche motivo non puoi, dona 50 euro ad un’altra famiglia.

Sottoscrizione di Vita Nuova per aiutare le famiglie che vanno a Roma




Vita Nuova lancia una sottoscrizione per aiutare le famiglie di Trieste che intendono andare a Roma alla manifestazione del 30 gennaio contro il disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili. Andare a Roma costa, soprattutto costa se ci va un’intera famiglia con i figli e non una persona sola. Il 20 giugno 2015 in piazza San Giovanni c’erano molte famiglie con genitori, bambini e nonni. Confidiamo che sia così anche il 30 gennaio. Per questo però ci vuole un aiuto. Ci sono famiglie che vorrebbero andare, nonostante la fatica che questo comporta, ma che non possono affrontare la spesa.
Caro amico, cara amica, se tu vorresti andare a Roma ma per qualche motivo non puoi, dona 50 euro ad un’altra famiglia e questa, anziché andare in due, andrà in tre. Se sei un po’ anziano e fare il viaggio a Roma in un solo giorno ti affaticherebbe troppo, dona 50 euro ad una famiglia giovane e senza acciacchi, anziché andare i genitori soli potranno portare anche un figlio. Non posso andare io, ma ti aiuto perché possa andare tu, questa è la filosofia della iniziativa di Vita Nuova.

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Donazioni sul c/c bancario di Vita Nuova:
IBAN: IT44W0103002215000001050734
Agenzia Antonveneta, Via Locchi 21-Trieste

Specifica nella causale: pro sottoscrizione Vita Nuova

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La cifra di 50 euro non l’ho indicata a caso. Mi si dice che il costo a persona per scendere a Roma in pullman con tutte le garanzie di legge si aggira attorno a quella cifra. Versando il contributo di 50 euro si permette ad una persona in più di andare. Naturalmente la generosità può anche non fermarsi a 50 euro e, in questo caso, si permetterà di andare a due o a tre persone in più.
Non sappiamo quanti risponderanno alla sottoscrizione di Vita Nuova e quindi, in concreto, quante famiglie riusciremo ad aiutare. Lo facciamo per essere al loro fianco, perché in qualche modo anche Vita Nuova sia in piazza il 30 gennaio prossimo. Lo facciamo per esserci, per condivisione di una battaglia, consci che il momento è veramente importante.
Vita Nuova ha dedicato molto spazio al tema del disegno di legge Cirinnà. Nel numero scorso abbiamo esaminato la legge punto per punto. In questo vi dedichiamo tre pagine intere. E’ segno che lo consideriamo uno snodo fondamentale per il futuro di questo Paese. Se passa questa legge niente sarà più come prima. E non è sufficiente dire “sì alle unioni civili anche tra persone omosessuali basta che non siano equiparate al matrimonio”. Le unioni civili tra persona omosessuali non meritano riconoscimento giuridico perché non sono ordinate al bene comune. Anche se dal testo di legge fossero tolti alcuni istituti particolarmente ripugnanti, come l’adozione, la legge non meriterebbe comunque l’approvazione.

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