L'onorevole Gianluigi Gigli è presente oggi 18 marzo a Trieste per presentare una lista civica per le prossime amministrative a sostegno di Roberto Cosolini e per una conferenza invitato dall'UCIIM. Molte le perplessità.

Trieste: onorevole Gigli e UCIIM, due brutte sorprese nell’uovo di Pasqua




Si apprende che oggi, 18 marzo, alle ore 17,00 all’hotel Milano, l’onorevole Gianluigi Gigli sarà a Trieste, insieme con l’onorevole Lorenzo Dellai, per presentare in conferenza stampa la lista di “Democrazia solidale” in sostegno del candidato del Partito democratico alle prossime amministrative Roberto Cosolini. La lista si chiamerà “Trieste città solidale”.
Si apprende anche che alle ore 18 sempre di oggi 18 marzo, l’onorevole Gigli terrà una conferenza organizzata dall’UCIIM (l’unione degli insegnanti cattolici) sull’educazione dei giovani alla vita.
I due fatti meritano alcune considerazioni.
L’onorevole Gianluigi Gigli è parlamentare ed anche presidente del Movimento per la Vita italiano. In passato si era reso noto per la sua strenua battaglia per la difesa di Eluana Englaro. Ci si chiede come sia possibile che egli ora scenda in campo a Trieste in appoggio ad una amministrazione che ha introdotto il deposito delle dichiarazioni anticipate di trattamento (DAT) che esprimevano ed esprimono una mentalità eutanasica.
Ci si chiede anche perché egli sia stato invitato, un’ora dopo questa sua prossima discesa in campo a Trieste, da una associazione cattolica come l’UCIIM. Questa non dovrebbe fare campagna elettorale e soprattutto non dovrebbe appoggiare in nessun modo liste civiche contrarie alla vita. Il fatto che Gigli sia anche Presidente del Movimento per la Vita aggrava le responsabilità ed aumenta la confusione dei ruoli. Se per caso la conferenza stampa fosse stata fissata dopo l’invito dell’UCIIM a Gigli, cosa che per il resto non ci risulta, l’UCIIM avrebbe dovuto disdire l’incontro, come speriamo farà, essendoci ancora il tempo per farlo.
Infine, l’onorevole Gianluigi Gigli fa parte del gruppo parlamentare di “Democrazia solidale”, esito della frantumazione della piccola galassia di “Lista Civica”, la formazione politica di Mario Monti. Gigli, quindi, appoggia il governo Renzi e appoggia anche l’approvazione del deleterio disegno di legge Cirinnà. Gigli, parlamentare e presidente del Movimento per la Vita, rimane in un governo che equipara la sterilità alla procreazione e di fatto apre le porte all’adozione omosessuale e all’utero in affitto.

 

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