Tea Time: una sfida nella città del caffè




Trieste è una città che ama il caffè. La preferenza per questa bevanda, compagna indiscussa delle nostre pause dal lavoro e fonte, sia pure effimera ma non per questo meno piacevole, di rinnovata energia, si attaglia allo spirito stesso della nostra città: crogiolo di attività, di anime, di culture, di scambi e di movimenti tipici dei luoghi di mare.

Su questo sfondo l’idea di aprire un negozio interamente dedicato al tè ha tutto il sapore di un’avventura e di una sfida, che grazie alla passione e all’impegno di Patrizia e Rossana sono diventate una realtà ben radicata che proprio in questi giorni festeggia i suoi primi quattro anni di vita. Il negozio Tea Time sorge in via del Monte 1, una via vicinissima al centro ma appartata e tranquilla: già la collocazione sembra suggerirci che anche nelle tante occupazioni quotidiane è possibile ritagliare uno spazio rigenerante, davanti ad una tazza di tè, in un luogo riparato e tranquillo. Lontano dai rumori, dalla fretta, dalla concitazione.

Patrizia e Rossana, amiche di vecchia data, hanno partecipato a numerosi corsi e seminari di studio per affinare la loro antica passione per il tè ed acquisire le conoscenze e anche la pratica necessarie alla gestione della loro attività. E poi Tea Time non è semplicemente un negozio, ma anche un piccolo laboratorio culturale che propone conferenze, incontri e degustazioni.

Già il nome del negozio ci introduce nel cuore di questo affascinante e colorito microcosmo in cui si intrecciano culture, rituali, spiritualità, filosofie e religioni che appartengono alla tradizione orientale, in special modo alla Cina e al Giappone. Tempo del tè: non l’attimo fuggevole della pausa caffè, ma il “tempo”, la sosta prolungata in cui ci si siede e si assapora sorso dopo sorso questa bevanda corroborante e insieme pacificante.

Come ci racconta Patrizia, a differenza del caffè che dà una sferzata solo momentanea di energia, il tè regala sensazioni di benessere, lucidità e forza prolungate nel tempo: bevanda molto amata dai monaci buddisti e zen, essa possiede tutte le qualità ideali per l’esercizio spirituale. Quiete della mente e insieme vigilanza, rilassatezza ma anche lucidità, disposizioni necessarie alla concentrazione e alla meditazione, lungo la via della ricerca della verità e dei segreti della vita. Se il caffè è la bevanda della vita attiva, il tè lo è invece della vita contemplativa.

La “vetrina” di Tea Time è un piccolo chiosco di cose belle e affascinanti, di un fascino discreto e gentile, raffinato e pieno di garbo, come è proprio dello spirito orientale: un vastissimo assortimento di infusi, di tè, ma anche di spezie e di sale aromatizzato. Anche la scelta del tipo di tè richiede tempo: il suo aroma è come un nome che già racchiude nel suono l’essenza di una persona. Bisogna assecondarlo, permettergli di entrare dentro di noi e di parlarci con la sua silenziosa fragranza la cui sintassi è fatta di impalpabili echi, richiami, suggestioni. Dobbiamo essere cedevoli e accoglienti per scegliere il tè giusto per noi. Si tratta di un esercizio che coinvolge i nostri sensi, la nostra immaginazione, la nostra mente, un esercizio estatico, mai attivo e invadente, ma sempre rispettoso, cedevole e ricettivo. Quest’applicazione singolare, che è attenzione e rilassatezza insieme, inizia odorando il tè per sceglierlo, continua nella preparazione stessa della bevanda che, come ci insegnano le tradizioni orientali, è un rito, una piccola cerimonia in cui ogni gesto è calcolato secondo criteri di misura, ordine e perfetta armonia. Tutto ha un significato nella cerimonia del tè tipica della tradizione cinese e giapponese, sia pure con una differente declinazione più spirituale nella prima e più estetica nella seconda.

Se vi trovate in città e avete voglia di una pausa diversa dal solito, Tea Time vi aspetta (da martedì a sabato con orario continuato dalle 19 alle 19.30; da metà giugno, da lunedì a sabato, dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 20). Come scriveva Kakuzo Okakura in “Lo Zen e la Cerimonia del Tè”, in una tazza ricolma di questa bevanda si può vedere riflesso tutto il fluttuante mondo delle apparenze, decantato in pura e pacificante bellezza. E alla fine del rito, perfino la tazza vuota ha il suo senso e il suo beneficio: anche il nostro spirito si è momentaneamente vuotato e, come il lucido fondo della porcellana, assomiglia a uno specchio terso in cui per un attimo brilla l’anima felice dell’universo.

 

 

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