L’articolo pubblicato oggi, lunedì 18 luglio, su “Il Piccolo” di Trieste a proposito delle spese “faraoniche” effettuate dal Rettore del santuario mariano Padre Luigi Moro, merita qualche considerazione non improntata al pauperismo di maniera

Speculazioni su Monte Grisa? No, grazie




L’articolo pubblicato oggi, lunedì 18 luglio, su “Il Piccolo” a proposito delle spese “faraoniche” effettuate dal Rettore del santuario mariano Padre Luigi Moro, è uno dei soliti articoli “estivi”, con prevedibili allusioni polemiche alla presunta contrapposizione tra il “lusso” della doratura dei candelabri e i poveri assistiti dalla Caritas.

Padre Luigi Moro, il Rettore del Seminario, è a Trieste da non molto tempo e non conosce ancora i trabocchetti della stampa locale, oppure, cosa forse più attinente alla realtà, benevolmente se ne infischia e li cavalca sul piano comunicativo, spiazzando tutti.

A noi che rimane da dire? Niente altro che qualche considerazione di buon senso.

Innanzitutto ci spetta dare un dato che nell’articolo suddetto non appariva minimamente. Il nuovo Rettore e i suoi confratelli si sono fatti in quattro per rilanciare il Santuario di Monte Grisa. Prima di tutto per rilanciarlo come centro di spiritualità mariana. Sarà perché sono votati al Cuore Immacolato di Maria, sarà perché hanno una particolare devozione per la Madonna di Fatima, sarà perché hanno visto uno stato di semi abbandono ,,, fatto sta che il Santuario è rinato. Rinato come partecipazione popolare, come devozione alla Madonna, come affluenza di fedeli e … come grazie spirituali, che è il vero ed unico motivo per cui un Santuario esiste. Tutte cose che non hanno adito agli interessi della stampa laica, ma che non per questo possiamo dimenticare.

Il giorno 13 di ogni mese, in ricordo delle apparizioni di Fatima, una immensa folla si reca al Santuario, per pregare la Madonna e per camminare in processione dietro di Lei. Molte le attività per le famiglie che i Padri hanno organizzato e organizzano, in modo semplice, partecipato, familiare. Per il 50mo anniversario della inaugurazione del Santuario hanno messo in piedi un programma fittissimo, purtroppo macchiato dalla distruzione di alcune croci della Via Crucis, segno che a qualcuno il rilancio della devozione a Maria a Trieste non fa molto piacere. Di tutto questo dobbiamo ringraziare il Rettore e i suoi confratelli.

Che poi il Santuario avesse bisogno anche di altri interventi era sotto gli occhi di tutti. L’abbandono riguardava praticamente ogni cosa. Padre Moro ha fatto qualche passo di troppo? Può darsi, ma è presto per dirlo. Qualche doratura poteva essere rimandata? Forse sì, ma la ruggine doveva comunque essere contrastata e vinta. La ruggine dell’anima, che la devozione a Maria contrasta e vince, va di pari passo con la lotta contro la ruggine delle suppellettili sacre del Santuario. E non c’è nessuna contraddizione tra pretendere per Dio Onnipotente e per Maria Santissima oggetti e paramenti belli e costosi e aiutare i poveri. La “dorata” devozione a Maria è il miglior mezzo per combattere la povertà, anche materiale, perché solo anime dissodate possono dissodare la nostra società dagli egoismi e dalle ingiustizie. Il pauperismo è una cattiva tentazione della Chiesa ed è l’ideologia principale di chi vorrebbe chiese povere con la scusa che bisogna aiutare i poveri. La Chiesa dà gloria a Dio nella sua liturgia, che deve essere consona alla Maestà divina, e con l’aiuto ai bisognosi.

Caro Padre Moro, io non sono né ricco né povero, ma per la doratura della Croce di Cristo su uno degli altari del Santuario do volentieri la mia offerta. E so di non aver tolto quella somma ai poveri.

8 risposte a “Speculazioni su Monte Grisa? No, grazie”

  1. Valerio Raiola ha detto:

    Solidarietà a padre Luigi Moro per il vergognoso articolo scritto da quella specie di giornale chiamato il piccolo!

    • salvatore porro ha detto:

      Per tutti coloro che criticano i calici, i candelabri dorati e la bellezza delle nostre Chiese, gli ricordo un passo del Vangelo. Marta cosparge i piedi di Gesù con trecento grammi di unguento pregiatissimo. Giuda Iscariota, fingendosi scandalizzato, esclama: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?»(Gv 12,5). .
      Commenta l’evangelista: “6Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro” (Gv 12, 6). La risposta del Gesù è valida a tutt’oggi, per coloro che farisaicamente si scandalizzano per la preziosità dovuta al culto divino, fu: “ “I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me» (Gv 12,8).
      Domanda di Salvatore a tutti gli entri che si adoperino all’assistenza degli stranieri,oltre a riempire loro la pancia, fornire loro vitto, alloggi e cellulare di ultima generazione, parlano dei Nostro Signore Gesù Cristo; o per rispetto dell’altrui fede, nascondiamo la nostra?

    • ardovig ha detto:

      A me pare che nell’articolo sul Piccolo di ieri ci siano dei “virgolettati”, affermazioni quindi di Luigi Moro.

  2. ardovig ha detto:

    “Gli replicò la donna: “Signore, vedo che tu sei un profeta. I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare”. Gesù le dice: “Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità”. (Giov. 4:29ss)
    e Paolo agli ateniesi in Atti 17 “Dio NON ABITA in templi fatti da mano d’uomo” (enfasi mia), dicono miente o li vogliamo cancellare dalla Scrittura?!

  3. Ondina ha detto:

    Un grande grazie a Padre Luigi ed ai suoi confratelli per il lavoro fatto. In breve tempo il Tempio Mariano è rifiorito. L’afflusso di pellegrini è in crescita ed è veramente piacevole visitarlo . Lo raccomando a tutti i cittadini credenti e non. I risultati delle “spese faraoniche” sono esaltanti. Vi piacerà. Aiutatelo se potete. Anche le critiche possono aiutare, se in buona fede, ma il contante è necessario. Pace e bene secondo il Cuore Immacolato di Maria , Signora e Madre di tutti i Popoli

  4. enrico ha detto:

    “Bagno d’oro” titolo a sensazione di una “notizia non notizia” … i lavori hanno riguardato il ripristino del normale decoro di un Tempio più caro alle migliaia di fedeli, da e per Medjougorie, che ai triestini stessi … lo stato di “bancarotta” del Tempio non esiste e resta da saldare solo 1/5 degli oltre 500.000 euro che, considerato il “battage pubblicitario”, verranno raccolti quanto prima … me ne dispiace per quelli che hanno “ispirato” l’attacco l Tempio … grazie Padre Luigi di averci riconsegnato un Tempio vivificato sia spiritualmente che in termini di fruibilità …

  5. Fulvio Gabri ha detto:

    ma, riguardo alle parole dette dal parroco a chi non la pensa come lui tutti comunisti, perchè? tutte quei paroloni così pesanti contro i poveri perchè? se io non posso permettermi di restaurare la mia casa non avendo i soldi necessari perchè devo obbligare gli altri a darmeli. Siamo nel Giubileo della Misericordia e una spesa così non era necessaria, se la poteva fare un po’alla volta come si fanno nei restauri delle varie chiese che passano anni di impalcature

  6. Gabri Fulvio ha detto:

    Lc14,25-33

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