Sul prossimo numero di Vita Nuova, in edicola venerdì 2 agosto 2013, l'editoriale del direttore e un'ampia intervista ad Antonella Caroli si occuperanno della nuova esplosione di tensioni politiche attorno al Porto.

Si riscalda il fronte del Porto




 

La nuova fase è nata quando il senatore del PD, Francesco Russo, ha ricevuto dal Ministro dell’ambiente Andrea Orlando la risposta scritta alla sua interrogazione parlamentare sullo stato del nuovo piano regolatore del Porto. Il ministro ha dichiarato che il piano regolatore è fermo da 15 mesi a Trieste. Da qui la richiesta di dimissioni della Presidente dell’Autorità Portuale Marina Monassi da parte dello stesso Russo. Il quale ha parlato di “responsabilità” politiche, oltre che tecniche e si è chiesto se il Comitato portuale fosse stato messo al  corrente di questo ritardo. Per avere una risposta a questa domanda bastava consultare i verbali del Comitato Portuale, oppure chiedere ad alcuni componenti dello stesso Comitato, come per esempio il sindaco di Trieste o la presidente della Provincia. La partita, però, è tutta politica e quindi si comprendono anche queste dure prese di posizione.

La riunione del Comitato portuale di venerdì scorso è stata agitata. Prima della seduta, si sono trovati a pranzo Cosolini, Bassa Poropat e Serracchiani. Cosa piuttosto inusuale, quasi a voler plasticamente mostrare un nuovo patto di azione tra le tre istituzioni locali in mano al Partido Democratico e una specie di accerchiamento (l’espressione molto chiara è di Roberto Dipiazzza) nei confronti di Marina Monassi. Il sindaco Cosolini ha poi detto che i rappresentanti degli enti locali in Comitato non devono più essere degli yes man: forse non valutando che il rimprovero di esserlo stato in passato ricadeva anche su di lui. 

Marina Monassi, intanto, dice che il Ministro non è informato, mette a disposizione i verbali del Comitato portuale e scrive una lettera ad Orlando per chiarire l’operato dell’Autorità Portuale. Come dire: agli attacchi politici io rispondo con la legge e le procedure. E bisogna dire che, in passato, sul piano giuridico l’Autorità ha sempre avuto la meglio. Ultimo esempio la sentenza del Tar per la questione della concessione a Portocittà. 

Vedremo come andrà a finire. Intanto leggiamo sul prossimo numero di Vita Nuova l’editoriale e l’intervista ad Antonella Caroli, cui seguirà nei numeri successivi l’intervista a Francesco Russo e ad altri protagonisti. 

(Foto di Francesco La Bella)

 

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