Con i vespri solenni di domenica 28 settembre celebrati nella Cattedrale di S.Giusto, il Vescovo ha dato avvio al nuovo anno pastorale, un anno che vedrà i lavori del terzo anno del Sinodo Diocesano giungere a compimento.
La celebrazione in Cattedrale ha visto la partecipazione della maggior parte dei parroci ognuno insieme ad una famiglia. Il Vescovo infatti ha voluto consegnare simbolicamente ad ognuno di loro, a nome delle altre famiglie delle parrocchia, la copia del sussidio “Il Vangelo in Famiglia”. Un agile volume contenente i testi del Vangelo delle domeniche dei tre anni liturgici. Un volume da aprire in famiglia per pregare insieme ai figli durante la settimana, a partire dall’ascolto del Vangelo proclamato nell’Eucaristia domenicale. Un modo semplice ma efficace per vivere l’esortazione di Paolo ai Colossesi “La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza”.
Nell’omelia dei Vespri il Vescovo ha indicato l’accoglienza nel proprio cuore del Vangelo di Cristo come l’unica strada per crescere nella pace del Signore. Ha inoltre invitato a ringraziare il Padre per i tanti doni che Egli costantemente fa alla nostra Chiesa diocesana, ricordandone accoratamente alcuni, dal clero con l’età minore del Triveneto , al numero consolante di seminaristi, alla presenza solerte di tanti religiosi e religiose, alla presenza fedele di molti triestini alle Eucaristie domenicali sino all’impegno che la comunità diocesana sta vivendo nel dialogo culturale con la città, nella crescita del cammino ecumenico e interreligioso sino alla dedizione di molti verso gli ultimi e al coraggio missionario di due famiglie partite in estate per la Cina. A questo punto il Vescovo, manifestando accoratamente la sua decisa responsabilità di guida del gregge della Chiesa di Trieste, ha manifestato il suo dolore e il suo sconcerto per la marcia di alcuni cristiani contro la sua decisione di avvicendare alcuni sacerdoti. Dolore e sconcerto soprattutto perché in essa vi erano presenti alcuni bambini, i quali vanno formati invece ad una vita cristiana improntata all’amore, alla tenerezza, alla speranza.
Il Vescovo è poi passato ad illustrare le tematiche allo studio dell’assemblea sinodale durante il terzo anno, dedicato alla “Fede Testimoniata”. Quest’ultimo anno sarà destinato principalmente alla vita dei laici nel mondo, chiamati ad edificare il mondo in Cristo, ad impegnarsi nelle realtà terrene con il cuore colmo dell’amore per il Signore. Famiglia, educazione, mondo del lavoro, dialogo con la cultura, formazione all’impegno socio-politico. Un terzo anno cruciale, come si vede, per il cammino futuro della Chiesa diocesana.
Il Vescovo ha poi indicato tre principali direzioni per il prossimo anno pastorale traendole dal filo rosso del magistero di papa Francesco. La centralità di Cristo, con la gioia che nasce dall’incontro con la sua misericordia; l’urgenza di una Chiesa missionaria in uscita per annunciare la salvezza in Cristo; l’attenzione alle periferie esistenziali, presenti in ogni luogo in cui l’umanità viva impoverita.
La preghiera per il prossimo Sinodo sulla Famiglia e la consegna amorevole del Vangelo, sempre accompagnata da una parola buona per le famiglie presenti, hanno mostrato il volto familiare della nostra Chiesa Diocesana impegnata a progredire nel proprio cammino di fede, nel quale siamo invitati a “rimanere saldi”.
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