Primo appuntamento lunedì 25 novembre con il Ministro per le riforme istituzionali Gaetano Quagliariello e il Sindaco di Trieste Roberto Cosolini che parleranno di "Riforma morale e riforme".

Riprende la Cattedra di San Giusto




L’avvento è alle porte. Così pure la Cattedra di San Giusto. La connotazione propria del ciclo degli incontri è quella di «affrontare temi legati all’attualità sociale». A presentare e a spiegare il significato dei prossimi appuntamenti, dal titolo generale “Coltivare la speranza”, è stato l’Arcivescovo mons. Giampaolo Crepaldi, durante la conferenza stampa di martedì 19 novembre.

La Cattedra di San Giusto, voluta dall’Arcivescovo stesso, promuove una riflessione costruttiva e qualificata, alla sua quarta edizione, su alcuni aspetti strutturali della vita associata: le riforme, il lavoro e l’università. L’attenzione posta dalla nostra Chiesa nei confronti di un impegno teso al bene della persona e delle forme espressive della socialità umana nasce dalla prospettiva di promuovere l’impegno del cristiano a favore della città.

Le ragioni fondative di questa missione si trovano ben enucleate dalla Dottrina sociale della Chiesa. È bene richiamarle brevemente: la missione della Chiesa è finalizzata alla salvezza integrale del soggetto umano e suo scopo principale è interpretare le complesse realtà dell’esistenza dell’uomo nella società.

Infatti, non si può volere il bene della persona senza ricercare il bene insito nelle relazioni sociali in cui essa vive. Di modo che questa interpretazione della vita umana, alla luce della fede e della ragione, diventi criterio e orientamento per ispirare l’edificazione della città dell’uomo.

In questa prospettiva, scrive l’Arcivescovo nella brochure preparata dalla Diocesi di Trieste con la scaletta degli incontri, «l’intento è quello di poter individuare obiettivi comuni grazie ai quali, con responsabilità volontà e concertazione leale si possa uscire da questo momento di smarrimento e di crisi».

«I tre ambiti più rilevanti che vive il paese e anche la nostra città – ha affermato mons. Crepaldi davanti ai giornalisti – sono problematici da una parte, ma se affrontati e risolti potrebbero essere la chiave di svolta per riprendere la strada della speranza».

Andando per ordine cronologico lo svolgimento delle tematiche verterà su alcuni ambiti concreti, presi in analisi da ospiti illustri, per un ulteriore approfondimento della situazione attuale e per valutare effettivamente l’azione da realizzare nelle concrete e particolari situazioni sociali.

Il tema “Riforma morale e riforme” sarà affrontato dall’On. Gaetano Quagliariello, Ministro per le riforme costituzionali, e dal Sindaco di Trieste, Roberto Cosolini. Sarà poi la volta di “Lavoro che manca, lavoro che cambia”. I relatori che converranno al tavolo di questo settore sono Giuseppe De Rita, Presidente Censis, e Raffaele Bonanni, Segretario generale Cisl. Ultimo appuntamento sul “Sapere, ricerca, territorio: l’università oggi” vedrà la presenza di Lorenzo Ornaghi, Presidente dell’Aseri – Alta Scuola di Economia e Relazioni internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Maurizio Fermeglia, Magnifico Rettore dell’Università di Trieste, e Guido Martinelli, Direttore Sissa.

Gli incontri si svolgeranno al lunedì, nelle giornate del 25 novembre e del 2 e 9 dicembre presso la Sala Maggiore della Camera di Commercio di Trieste (piazza della Borsa, 1). Ringraziando il Presidente della Camera di Commercio, dott. Antonio Paoletti, per la proficua collaborazione nell’ospitare gli incontri della Cattedra, l’Arcivescovo ha sottolineato la rilevanza degli appuntamenti che intenzionalmente sono «extra Ecclesia».

Quasi a voler indicare che questa riflessione nel cuore della civitas è per rispondere pienamente al bisogno di socialità inscritto nella persona umana e alla costruzione di un sociale umano inteso in tutte le sue dimensioni essenziali.

(Foto Francesco La Bella)

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