Le Sentinelle in piedi vengono disturbate da attivisti LGBT in piazza Unità. Si vuole creare un clima di tensione per intimidire e dissuadere.

Le Sentinelle disturbate a Trieste




Domenica 5 ottobre, in Piazza Unità, le Sentinelle in Piedi sono state fortemente disturbate da gruppi pro-gay che urlavano con gli altoparlanti, si sedevano in prossimità delle Sentinelle, apostrofavano i manifestanti ed esibivano in pubblico baci saffici. L’iniziativa di forte disturbo ha avuto evidentemente uno scopo intimidatorio. Non è stata solo una contro-manifestazione autorizzata, ma un’azione conflittuale tendente a creare caos trasformando una manifestazione pacifica in un evento pericoloso. Lo scopo è dissuadere e intimidire, creando un clima di tensione.

Ricordiamo che le Sentinelle in Piedi hanno manifestato in Piazza Unità domenica scorsa in contemporanea che altre 100 manifestazioni analoghe tenutesi in altrettante città italiane. Si è trattato di una prima grande manifestazione coordinata che ha coinvolto tutto il Paese. Le Sentinelle manifestano in silenzio contro le leggi che vogliono imporre l’ideologia del gender ed omosessualista, per la libertà di poter esprimere i valori della famiglia naturale e per il diritto ad educare i propri figli secondo questi valori.

Le Sentinelle stanno in piedi, in silenzio e leggono un libro. Abbiamo visto con piacere che alcune leggevano Vita Nuova. Ne siamo stati orgogliosi e le ringraziamo.

 

6 risposte a “Le Sentinelle disturbate a Trieste”

  1. Sentinella in carega ha detto:

    I famigerati gruppi pro-gay erano 30 persone che si sono spontaneamente accordate sul web per rispondere alla protesta delle Sentinelle in Piedi. Nessuna associazione, nessun partito apolitico e aconfessionale (che poi va a leggere la bibbia con figli appresso *coffcoff*).
    Non ci si può stupire che a una manifestazione del genere ci sia qualcuno che risponde in maniera opposta, ovvero spezzando la monotonia e il silenzio caratterizzanti le sentinelle. La tanto predicata libertà di espressione andrebbe accettata anche in queste situazioni.
    Scopo intimidatorio da parte di chi? Dei controprotestanti che sedevano, giravano e cantavano tra le sentinelle o da parte della portavoce di queste ultime che ha chiamato la polizia facendo prendere i nominativi? Non conosco la portavoce e spero di non conoscerla mai, i toni che ha usato per volerci cacciare dallo spazio comunale “riservato” per loro è stato brusco e dimostrava molta poca tolleranza. Avevano il diritto di stare sulle lucette, ci è stato detto, noi le lucette non le abbiamo nemmeno sfiorate.
    Abbiamo cercato un dialogo proprio con la portavoce, visto che le sentinelle allo scoccare delle 19:30 si sono volatilizzate in meno di due minuti, ma è stato letteralmente impossibile. Se non vogliono che venga tolta loro la libertà di opinione dovrebbero prima usarla per confrontarsi con gli altri.

    Sentinella in carega indignata – non tanto dalla manifestazione ma dal comportamento dei responsabili

  2. marco ha detto:

    “contro le leggi che vogliono imporre l’ideologia del gender”
    Una legge che vuole introdurre il reato di omofobia in quale modo dovrebbe impedire a ste sentinelle di continuare la loro vita seguendo i loro valori di “famiglia”? Oppure il discorso è che “l’unica famiglia giusta è quella intesa dalle sentinelle”? Ma quindi dove sta la libertà? A me pare che ste sentinelle vogliono imporre la loro idea su quella degli altri diversi da loro.

  3. Elena Maffei ha detto:

    Interessante il silenzio del quotidiano cittadino… dove pure ogni stormir di fronda in qualsiasi parrocchia cittadina fa notizia. Non scrivo nulla sulle “Segnalazioni”… mi è passata la voglia varie lettere fa…
    Elena Maffei

  4. Giovanni ha detto:

    Questo articolo dovrebbe essere censuratoper il semplice fatto che non riporta nemmeno un dato veritiero , io ero presente alla manifestazione e vi posso dire che erano le sentinelle a predicare le loro idee malate tramite altoparlanti, non contenti si sono permessi di minacciare chi eraseduto accanto a loro , non ho nulla contro la religione ma in questi casi le sentinelle non meriterebbero di averne una .

    • sentinella ha detto:

      Prima di tutto alle 1930 non ci siamo volatilizzati, ma ci siamo riuniti per tentare di parlare con la nostra responsabile, cosa che non ci avete permesso, perché avete continuato a prenderci in giro e a disturbarci. Fumavate in mezzo a noi che non ci potevamo muovere, nonostante il fatto che c’erano bambini. Quando vi ho chiesto almeno di non fumare non lo avete fatto. Inoltre con voi c’erano cani e non vi preoccupavate se ci disturbavano, salendoci anche addosso. Non mi sembra che siete stati molto educati, almeno non tutti.

  5. Sara ha detto:

    ognuno si giudica da se stesso prima di essere giudicato,un giorno,da DIO

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