Mancano pochi giorni a Natale e avete ancora un sacco di regali da fare? In via del Sale 4/a troverete alcune simpatiche risposte. Anzi, troverete «diverse cose di persone diverse», come recita lo slogan del volantino. Stiamo parlando del punto vendita “Trieste LaBora”, il laboratorio-vetrina aperto già da tre anni in un piccolo antro di Cavana e dove ogni giorno un gruppi di persone disabili appartenenti alle diverse strutture della città si incontrano per realizzare oggetti di artigianato anche di grande pregio. Specchi, mosaici, borse, monili, oggettistica di vario tipo, piccoli mobili in legno, saponi profumati, ma anche una vasta gamma di gadget su Trieste (cartoline, calendari, magneti) e, in queste settimane dicembrine, segnaposti natalizi, gingilli e abeti colorati realizzati nei materiali più disparati.
Nato nel 2010 come progetto nei Piani di Zona con l’obiettivo di offrire uno spazio espositivo e un laboratorio permanente per la cittadinanza, oggi Trieste LaBora prosegue nel suo intento di offrire occasione di creatività agli ospiti delle strutture triestine per la disabilità gestite dal Comune in convenzione con il privato sociale, collaborando anche con associazioni dedicate al disagio. Ben diciotto i partner coinvolti, così come pure alcuni giovani volontari del Servizio civile che aiutano a garantire l’orario di apertura del punto vendita e collaborano durante le ore di laboratorio negli spazi appositamente adibiti, nell’ampia sala immediatamente dietro all’area vendita.
Un vero e proprio laboratorio “a vista” che, anche attraverso una finestra, permette ai passanti di assistere in tempo reale a tutte le fasi di realizzazione degli oggetti esposti rappresentando, al contempo, un’occasione per far incontrare gli artisti con la città di cui sono parte.
Anche il logo, una barca a vela stilizzata che solca le alte creste delle onde agitate dalla bora, è frutto di un lungo percorso che ha visto come protagonisti gli ospiti dei diversi centri diurni: il disegno è stato infatti ideato da una delle persone che frequentano le strutture ed è stato scelto a seguito di un concorso di idee che ha coinvolto proprio tutti.
Se dunque non avete idee per il Natale, e sapete solo che volete donare qualcosa che abbia significato, fate una capatina in via del Sale, e il vostro regalo avrà un valore in più: il ricavato delle vendite, infatti, verrà direttamente reinvestito nel progetto, a cui stavolta saprete di aver contribuito anche voi.
Lascia un commento