Si può far tutto via internet, senza limiti di età né obiezione di coscienza. Le proposte avanzate per la nuova legge farebbero impallidire i pionieri Belgio e Olanda

Canada, eutanasia senza limiti (basta un’email)




Presto il Canada potrebbe avere la legge sull’eutanasia più liberale del mondo. Lo scorso febbraio la Corte suprema del paese ha stabilito che i cittadini hanno diritto ad avere accesso a eutanasia e suicidio assistito e ha dato un anno di tempo al Parlamento per approvare una legge. Il precedente governo federale aveva incaricato una commissione di scrivere un rapporto, che ancora non è stato reso pubblico, mentre è appena stato diffuso il rapporto redatto da un gruppo di esperti provinciale-territoriale commissionato dall’Ontario insieme ad altri dieci territori e province.

LEGGE ULTRA-LIBERALE. Nel rapporto sono indicate le misure da adottare nella nuova legge. Se il Parlamento lo prenderà in considerazione, ne uscirà una legge ultra-liberale. Per gli esperti, infatti, la “morte medicalmente assistita” dovrà includere sia eutanasia attiva che suicidio assistito ed essere offerta gratuitamente dallo Stato.

SENZA LIMITI DI ETÀ. L’iniezione o il farmaco letale potranno essere somministrati non solo da medici, ma anche da infermieri o “assistenti medici”. Non sono inoltre previsti limiti di età, ma la persona che fa richiesta dell’eutanasia dovrà essere in grado di intendere e volere. Di conseguenza l’età minima per ottenere la “buona morte” potrebbe attestarsi sui 7 anni (o anche meno). L’importante è che il richiedente soffra in modo «insopportabile», una soglia che nel rapporto si chiede di non definire in modo preciso ma di lasciare alla soggettività di ciascuno. Dunque, potenzialmente, per tutte le malattie potrebbe essere invocata l’eutanasia.

MORTE VIA INTERNET. Le principali novità rispetto alle leggi sulla “buona morte” in altri paesi sarebbero due: da una parte i medici che devono approvare le richieste per la “morte medicalmente assistita” non devono essere esperti della patologia di cui soffrono i richiedenti. Qualunque medico, dunque, potrebbe approvare la morte di una persona. Dall’altra, tutto potrà essere fatto via internet: sia la richiesta che la risposta.

NIENTE OBIEZIONE DI COSCIENZA. Nel certificato di morte, inoltre, non sarà indicata come causa del decesso l’eutanasia, bensì la malattia per la quale questa è stata richiesta. L’iniezione o il farmaco letale sarà indicato solo come mezzo. Per l’obiezione di coscienza sarà lasciato uno spazio quasi nullo: un medico non potrà essere obbligato a praticare un’eutanasia, ma sarà costretto a riferire il richiedente a un altro medico. Si tratterebbe di una catastrofe in un paese dove tra il 70 e il 90 per cento dei medici, secondo diversi sondaggi, è contrario alla pratica.

EUTANASIA A SCUOLA. Infine, l’eutanasia e tutto ciò che la riguarda dovranno essere oggetto di educazione pubblica. Non è specificato cosa questo comporterebbe, ma con tutta probabilità sarebbero organizzati corsi in ogni scuola e distribuiti opuscoli informativi nei luoghi pubblici. Se il Canada, dove almeno il 70 per cento dei medici è contrario all’eutanasia, approvasse una simile legge, farebbe impallidire i pionieri Belgio e Olanda.

di Leone Grotti

Fonte: http://www.tempi.it

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