Allegato al numero di Vita Nuova di venerdì 7 marzo 2014 troverete il fascicolo del dott. Paolo Pesce "Bioetica per tutti". Vita Nuova non si limita a criticare, ma informa e approfondisce. Acquistate e fate acquistare il numero con l'allegato.

Bioetica per tutti: un regalo di VN




– Dottor Pesce, da quale esigenza nasce la redazione di questo fascicolo?

Al giorno d’oggi i temi di bioetica non sono più un problema di nicchia, ma sono divenuti di ordinaria riflessione. I temi sia dell’inizio vita che del fine vita sono molto delicati, e spesso le persone non sanno come porsi di fronte ad essi, perché mancano le conoscenze fondamentali per affrontarli. Chi è la persona umana? Quando inizia la vita umana? Cos’è la dignità? Quanto è importante l’autodeterminazione? Sono domande fondamentali cui il fascicolo tenta di dare gli strumenti per poter dare una risposta.

 – Di quali temi parla?

 Il fascicolo è diviso in una prima parte generale, ed una seconda parte più specifica. La parte generale affronta il tema dell’antropologia, cioè fornisce le nozioni fondamentali per comprendere chi è la persona umana. Qualsiasi problema bioetico trova soluzioni diverse a seconda dell’antropologia di riferimento. La seconda parte, invece, esamina i temi specifici più importanti. Vengono analizzate tematiche di inizio vita (procreazione medicalmente assistita, aborto, pillola del giorno dopo, etc.) e di fine vita (eutanasia, accanimento terapeutico, dichiarazioni anticipate di trattamento). I temi sono presentati in modo semplice e comprensibile, sia dal punto di vista scientifico che dal punto di vista etico.

– Nelle scorse settimana Vita Nuova ha criticato aspramente la delibera della Giunta comunale sulle DAT. Nel fascicolo scritto da lei si parla anche di questo argomento? Come ha impostato il discorso?

Il tema delle DAT è affrontato in modo critico poiché esse sono l’antitesi della relazione tra medico e paziente (oggi spesso definita alleanza terapeutica), che si fonda sulla attualità della malattia che viene affrontata assieme dal paziente e dal medico. L’estrema generalità delle DAT ne evidenzia il carattere vero che è una spinta verso l’eutanasia, legata ad una visione funzionalista delle dignità della vita umana

Nell’ultimo editoriale di Vita Nuova, il direttore scrive che oggi gli uomini sono chiamati a fare scelte drammatiche senza averne gli strumenti conoscitivi e riflessivi. E’ d’accordo?

Purtroppo è così. Da un lato la scienza ha fatto passi da gigante; dall’altro la coscienza morale non è stata adeguatamente formata.  I temi bioetici sembrano lontani da noi ma prima o poi ne siamo tutti coinvolti. Lo scopo di questo fascicolo o proprio aiutare i lettori ad essere più pronti ad affrontarli. Mi rendo conto che, in genere,  è difficile comprendere i temi trattati dall’opuscolo perché siamo bombardati da informazioni erronee. La buona stampa (e in questa categoria considero ci sia Vita Nuova e, spero, questo opuscolo) dovrebbe fornire informazioni veraci e comprensibili.

Una risposta a “Bioetica per tutti: un regalo di VN”

  1. Sara ha detto:

    è proprio vero la scienza ha fatto passi da gigante ma quando questa scienza non cammina con Dio non può ke fare male

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