Arcivescovo nigeriano: il mondo piange le vittime francesi ma ignora il terribile massacro di Boko Haram




L’arcivescovo cattolico di Jos (Nigeria) ha accusato l’Occidente di aver pianto esclusivamente le vittime dell’attacco della scorsa settimana a Parigi e di aver ignorato il continuo massacro del popolo nigeriano, che comprende molti cristiani, da parte dell’organizzazione terroristica Boko Haram. Si presume siano state uccise 2000 persone e che diverse chiese siano state bruciate in uno degli attacchi più terribili di sempre, avvenuto la scorsa settimana a Baga.

“Si tratta di una terribile tragedia che ha amareggiato l’intero Paese. Ma, a quanto pare, siamo indifesi. Se avessimo potuto fermare Boko Haram, l’avremmo già fatto. Ma il gruppo continua ad attaccare, uccidere persone e occupare territori del tutto impunemente” ha affermato l’arcivescovo Ignatius Kaigama in un’intervista rilasciata a BBC News.

Domenica oltre 40 leader mondiali si sono uniti a un milione di cittadini francesi in una marcia a Parigi, in ricordo delle 17 persone uccise negli attacchi terroristici. Dodici di queste vittime erano fumettisti che lavoravano per il giornale satirico Charlie Hebdo, obiettivo degli uomini jihadisti armati, per aver realizzato fumetti sul profeta Maometto, che hanno scatenato l’ira di alcuni appartenenti al mondo islamico.

Intanto Boko Haram prosegue il massacro dei cristiani e dei musulmani in Nigeria; sembra abbia ucciso quasi 2000 persone a Baga e nei villaggi circostanti, nello stato di Borno.

Secondo i testimoni, l’attacco ha lasciato innumerevoli corpi “sparsi per le strade” e ha obbligato migliaia di persone ad abbandonare il territorio.

“Sono scappato con la mia famiglia dopo aver visto come Boko Haram stava uccidendo. […] Ho visto cadaveri sulla strada. Donne e bambini, alcuni gridavano chiedendo aiuto” ha affermato un testimone, Mohamed Bukar.

Sono stati denunciati ulteriori attacchi nel weekend, nei quali tre kamikaze hanno ucciso 23 persone.

L’arcivescovo Kaigama ha lanciato un appello alla comunità internazionale, chiedendo di mostrare lo stesso spirito nei confronti della Nigeria, come è avvenuto nei confronti della Francia. “Bisogna diffondere questo spirito, non solo a seguito di un attentato in Europa, ma anche quando avviene in Nigeria, nel Niger e in Camerun.”

“[Dobbiamo] mobilitare le nostre risorse internazionali, affrontare o combattere coloro che recano così tanta sofferenza a numerose famiglie.”

Nella propria missione, Boko Haram vuole istituire un califfato africano in Nigeria; negli ultimi mesi ha preso di mira anche lo stato limitrofo, il Camerun.

L’esercito nigeriano ha ammesso che è sempre più complesso e faticoso affrontare gli attacchi di Boko Haram, che dal 2009 sono diventati sempre più violenti, e ha chiesto aiuto ai leader mondiali.

“Gli attacchi terroristici di inizio gennaio dovrebbero convincere le persone ben intenzionate in tutto il mondo che Boko Haram è il male che dobbiamo sconfiggere insieme, invece di denigrare coloro che si impegnano a trovare i terroristi” ha affermato il portavoce della Difesa nigeriano, Chris Olukoladem.

A seguito dell’attacco a Baga, secondo l’Associazione Cristiana degli Americani Nigeriani, è giunto il momento che le Nazioni Unite intervengano e pongano fine al massacro di questo popolo.

“I numeri continuano a crescere rapidamente; è sempre più evidente che il governo centrale e il governo federale della Nigeria non siano in grado di difendere vite innocenti e fermare queste atrocità di massa. Il massacro continua a peggiorare” ha affermato il Pastore Laolu Akande, direttore esecutivo dell’associazione.

Fonte: http://www.novaeterrae.eu

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