Replica del Presidente del Villaggio del Fanciullo all'articolo pubblicato ieri, lunedì 27 aprile, sul quotidiano Il Piccolo.

Al Villaggio del Fanciullo si guarda con impegno e fiducia al futuro




COMUNICATO STAMPA

Replica all’articolo apparso sul quotidiano Il Piccolo

In relazione all’articolo apparso lunedì 27 aprile 2015, sulle pagine del quotidiano Il Piccolo, dal titolo “L’aiuto di Antares ai minori in difficoltà”, il Presidente ed il Consiglio di Amministrazione dell’Opera Villaggio del Fanciullo desiderano specificare quanto segue:

Il catenaccio del suddetto articolo indica che la nuova realtà è nata “dalle ceneri della comunità del Villaggio del Fanciullo” e anche nelle relative colonne si fa cenno all’associazione “nata nel 2012, costola dell’ex comunità sociale del Villaggio del Fanciullo”.

Ci troviamo obbligati a ribadire un concetto più volte espresso: l’Opera Villaggio del Fanciullo è una realtà viva e attiva, che prosegue le sue attività, ed il cui rilancio passa attraverso i progetti educativi svolti sull’intero territorio provinciale e attraverso i progetti, non solo didattici, realizzati dal Centro di Formazione Professionale.

Le uniche ceneri che si possono accostare al Villaggio del Fanciullo, quindi, sono quelle con le quali ci cospargiamo simbolicamente il capo nella nostra quotidianità, in segno di umiltà, per proseguire nella missione del Villaggio, e superare una situazione particolarmente difficile, non solo dal punto di vista economico, che questa Presidenza ha trovato quando è subentrata nella gestione di questa realtà diocesana.

La missione alla quale facciamo riferimento riguarda l’ideazione e la conduzione di progetti e servizi educativi, che si realizzano in stretta connessione con il Comune di Trieste e con l’Azienda sanitaria triestina, in favore delle persone più fragili, perché sofferenti per una condizione di disabilità, di disagio psichico, o per la perdita di una stabilità lavorativa ed economica, per l’esclusione sociale, e per tutte quelle situazioni che portano alla disgregazione del sistema familiare. Tali progetti, anche se non più nella forma residenziale, proseguono e vengono costantemente migliorati grazie all’impegno di tutta la struttura. Analogamente, prosegue la missione come Centro di Formazione Professionale che vede in continua crescita il numero dei propri allievi, segno di fiducia e di professionalità come Scuola.

I collaboratori dell’Opera, con la serietà e l’abnegazione di chi crede in un lavoro di vicinanza al prossimo, si sono tirati su le maniche e hanno scelto di guardare al futuro con ottimismo, accettando anche la revisione degli accordi sindacali in essere, pur consapevoli di dover percorrere una strada in salita e di dover sostenere una realtà le cui difficoltà, come già accennato, sono il frutto di scelte operate nel passato.

Questa fatica viene quotidianamente ripagata dalla relazione educativa che si è instaurata con i destinatari dei nostri servizi, la cui qualità ci viene costantemente riconosciuta degli enti di riferimento.

Auguriamo ogni bene a chi ha liberamente scelto di non prendere parte a questa sfida, decidendo di percorrere altre strade professionali e di vita. Riteniamo, però, che il definirsi “costola” del Villaggio del Fanciullo rischi di creare un malinteso, soprattutto negli interlocutori istituzionali, che è opportuno fugare: il Villaggio del Fanciullo non ha mai affidato la propria missione e l’esercizio delle proprie attività a nessuna altra realtà. Anzi, con sofferenza e ponderazione è stata operata la scelta di non proseguire con la struttura residenziale dedicata ai minori, proprio per rispondere adeguatamente agli altri bisogni espressi dal territorio e nella consapevolezza che le professionalità e i titoli necessari alla conduzione di determinati progetti educativi, quali la costituzione di strutture residenziali per minori a carattere terapeutico, sono fondamentali e non possono venire assegnati a tavolino o semplicemente attraverso revisioni dei regolamenti.

Don Roberto Pasetti, a nome del Consiglio di Amministrazione

 

 

 

Il Presidente don Roberto Pasetti

a nome del Consiglio di Amministrazione dell’Opera Villaggio del Fanciullo

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