"I corpi risorgeranno come Cristo, e allora vi sarà un mondo nuovo e bello, fatto di luce, di vita e di amore: un mondo senza fine"

“Sarà Gesù stesso a risvegliarci”




Commemorando i fratelli defunti nel Cimitero di Sant’Anna il 2 novembre, il Vescovo Monsignor Crepaldi ha detto che “in questa giornata, la Chiesa ci offre anche la preziosa opportunità di professare alcune fondamentali verità della nostra fede cristiana. In primo luogo che l’uomo non finisce con la morte, e che la vita non muore. Infatti, noi crediamo che la vita si trasforma nell’eternità di Dio, e  che ogni uomo ha un’anima immortale destinata al Cielo. Noi crediamo alla libertà di ognuno che sceglie il bene e il male secondo la responsabilità propria. Noi crediamo che, alla fine dei tempi, dalla terra i corpi risorgeranno come Cristo, e allora vi sarà un mondo nuovo e bello, fatto di luce, di vita e di amore: un mondo senza fine”.

“La morte del corpo è come un sonno – ha proseguito il Vescovo – e in queste ore, mentre facciamo visita al cimitero, è bello pensare che sarà Gesù stesso a risvegliarci“.

Invitando alla preghiera per i defunti e l’accostamento alla Santa Eucarestia, il Vescovo ha spiegato che “il fondamento della preghiera di suffragio si trova nella comunione del Corpo Mistico di Gesù Cristo. In questa salutare prospettiva, noi sappiamo che le preghiere e la celebrazione di questa Eucaristia vanno a beneficio dei nostri cari defunti, aprendo loro le porte del Paradiso di Dio, là dove saranno asciugate le loro lacrime e non ci sarà più sofferenza alcuna, ma solo gioia e pace vera, piena e definitiva”.

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