Vita Nuova nel mondo delle App




Nuovo passo in avanti per “Vita Nuova”: da novembre il nostro giornale sbarcherà nel mondo delle App per andare ulteriormente incontro alle esigenze dei suoi lettori più affezionati e incontrarne — perché no — anche dei nuovi. A presentare questa importante novità Francesco La Bella, ufficio stampa della Diocesi di Trieste e vicedirettore di “Vita Nuova on line”, nonché fondatore del magazine genius-online.it.

“Vita Nuova” sempre più 2.0. Il giornale è in evoluzione.

Siamo sicuramente davanti a un momento di crescita per la testata: un momento che è parte di un processo in costante divenire, iniziato nel momento in cui al giornale in formato cartaceo è stato affiancato un supporto/vetrina quale “Vita Nuova on line”. Lo step successivo non poteva che essere il ricorso alla App in digitale con formato elettronico per rendere il cartaceo usufruibile anche dagli appassionati delle nuove tecnologie. E anche il sito è stato coinvolto in tutto questo: da novembre, infatti, “Vita Nuova on line” presenterà una nuova release ottimizzata per essere adatta alle schermate degli smartphone e dei tablet.

Quale tipo di App è stata scelta per l’operazione?

Vita Nuova vuole essere attuale e stare al passo con le nuove tecnologie, ma al contempo lo fa cercando di contenere i costi. Il sito web, ad esempio, è stato realizzato utilizzando un software open source, e cioè una piattaforma disponibile gratuitamente su internet che si aggiorna automaticamente, anche nella prima pagina, e che consentente di essere sempre al passo con i tempi. Per quanto riguarda la nuova App, invece, che potrà essere testata in modo gratuito scaricando il numero del 24 ottobre, siamo riusciti ad abbattere i costi grazie ad un accordo con Tecnavia srl, la società fornitrice dei servizi digitali per il quotidiano Avvenire.

Quindi “Vita Nuova” sarà scaricabile dall’App Store di iTunes?

Non ancora. Al momento la App di “Vita Nuova” non sarà disponibile su quel canale. Al momento la App sarà scaricabile solo dal sito “Vita Nuova on line”. Tutti i contenuti saranno gestiti direttamente dalla App, dalla quale sarà possibile accedere ad esempio all’archivio del settimanale, ma anche interagire con gli articoli (oltre a leggerli, sarà possibile collegarsi al sito per vedere gli approfondimenti o le fotogallery).

Un investimento che punta ad allargare il numero dei lettori?

L’apertura del sito non ha cambiato né ristretto il numero dell’utenza amante del cartaceo. Da recenti indagini, infatti, risulta che il 60% dei lettori italiani preferisce ancora il giornale da sfogliare. La nuova App, piuttosto, consentirà a “Vita Nuova” di raggiungere anche chi non sta più a Trieste, estendendsi oltre ai confini territoriali.

Come ci si abbona?

Assieme al Consiglio di amministrazione di Vita Nuova abbiamo studiato una modalità semplicissima che potrà essere effettuata potendo scegliere diverse tipologie di abbonamento, con varie proposte di prezzo. Collegandosi al sito di “Vita Nuova online” ed entrando nella sezione “abbonamenti digitali”, dopo aver inserito i propri dati personali basterà effettuare il pagamento on line. Seguirà la possibilità di usufruire di tutti i servizi della nuova App (vedi immagine, ndr). I pagamenti saranno effettuati tramite Pay Pal, un metodo sicuro e accreditato per tutelare le transazioni on line.

Non dimentichiamo che “Vita Nuova” è presente anche su Facebook.

Non nascondiamo l’interesse verso i Social Network, un percorso altrettanto importante, ma che non soppianta e non può sostituire la professionalità né tantomeno gli strumenti del giornale. Seguendo anche le linee guida della Santa Sede, i Social Network sono da considerarsi un ulteriore strumento di comunicazione, una via per rendere la nostra realtà accessibile e senza barriere: il tutto, chiaramente, attraverso una buona gestione controllata delle risorse.

Siamo seguiti sul web?

Dai dati statistici finora rilevati possiamo affermare che abbiamo una buona visibilità, basti guardare i risultati di ricerca della parola “Vita Nuova” su Google. Cè una buona interazione con l’utenza di età compresa tra i 25 e i 40 anni e, infine, c’è una buona affluenza sui Social Network, non tanto guardando ai “Like” o “Mi piace”, quanto alle visualizzazioni dei post.

Quali i temi più seguiti?

Sicuramente i temi inerenti la vita della diocesi, ma la gente presta molta attenzione soprattutto all’attualità e alla politica, o a tutto quel che concerne la possibilità di vivere in modo cattolico la propria quotidianità.

(a cura di c.o.)

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