I giovani dell'Azione Cattolica hanno portato la croce lungo le quattordici stazioni ed hanno letto gli emozionanti commenti preparati proprio per noi dalla scrittrice di origine triestina Susanna Tamaro.

La Via Crucis di Susanna Tamaro




La Via Crucis di  Venerdì Santo non si è snodata quest’anno per il colle di S. Giusto. Causa la pioggia, è stata pregata nella cattedrale. Intensa, partecipata, piena di giovani e di meno giovani, di autorità e di gente comune. I giovani dell’Azione Cattolica, come ogni anno, hanno portato la croce lungo le quattordici stazioni ed hanno letto gli emozionanti commenti preparati proprio per noi dalla scrittrice di origine triestina  Susanna Tamaro. Mirabile!

Per Pasqua si ricevono oltre agli auguri, doni grandi o piccoli, forse di alcuni non si capisce fino in fondo la portata: la Via crucis di Susanna Tamaro è un dono di questo calibro!

Ci ha immersi nel nostro mondo di oggi; giorni carichi di incertezze, ansie, fatiche; ci ha immersi nella Chiesa che nonostante i suoi limiti, errori, peccati è viva e vivace. La fede si incarna e si testimonia in quello che siamo, diciamo e facciamo.

La Croce supera tutto il male e lo supera per sempre: ” Tutto è compiuto; ma tra le nostre mani è rimasto il Pane” .

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dal volume di

SUSANNA TAMARO

VIA CRUCIS. MEDITAZIONI E PREGHIERE

pubblichiamo la Prefazione di Mons. Giampaolo Crepaldi

– Sono Particolarmente onorato di scrivere una breve presentazione a questo testo di meditazioni e di preghiere sulla Via crucis, scritto, con profonda sensibilità spirituale, da Susanna Tamaro per accompagnare quanti – invitati il Venerdì Santo dai giovani dell’Azione Cattolica a percorrere le strade di Trieste, su su fino alla Cattedrale – si metteranno in devota contemplazione del mistero, insieme scandaloso e rivoluzionario, della morte di Dio. Però, con la Pasqua di risurrezione del Signore – il Vivente -, la morte viene sconfitta e dunque il senso del vivere, del soffrire e del morire non è il nulla, ma il tutto compiuto e pieno.

Il mistero della morte di Dio ci rivela, alla fine, la morte della morte che cancella il pensiero più angosciante che possa albergare nel cuore umano: che tutto ciò che è eterno e che è vero non sia.

Con sorprendente sapienza teologica, Susanna Tamaro ci porta dentro al mistero liberante e consolante della com-passione di Dio. La teologia ci insegna che Dio non può com-patire. Perché? Perché l’uomo ha per Dio un valore così grande da essersi Egli stesso fatto carne e sangue per com-patire con l’uomo, come ci dimostrano le quattordici stazioni della Via crucis. ” Da lì in ogni sofferenza umana” – scrisse Benedetto XVI nella Spe salvi al n.39 – ” è entrato uno che condivide le sofferenze e la sopportazione; da lì si diffonde in ogni sofferenza la con-solatio, la consolazione dell’amore partecipe di Dio e così sorge la stella della speranza”.  Da lì, Susanna Tamaro ci fa scoprire che la Via crucis è, in definitiva, la Via consolationis, è la Via amoris, è la Via vitae: la strada della consolazione e dell’amore, la strada della vita.

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