Intervento dell'Arcivescovo di sabato scorso 22 novembre al Tergesteo

Sulle donne la sperimentazione. Dalle donne la ripresa




L’Arcivescovo Giampaolo Crepaldi è intervenuto sabato 22 novembre alla Galleria Tergesteo, ove è stato presentato il Sesto Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel Mondo dell’Osservatorio Cardinale Van Thuan (edizioni Cantagalli). Ecco uno stralcio del suo intervento:

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Il titolo del Sesto Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa è: “La donna nella rivoluzione. La rivoluzione della donna”. Si faccia attenzione alle due parti del titolo. “La donna nella rivoluzione” indica che le donne sono state oggetto di una rivoluzione che le ha spesso trasformate, ha loro imposto ruoli e comportamenti differenti dal passato. Ciò è avvenuto in molti modi, ma soprattutto mutando la percezione del proprio corpo e, di conseguenza, quella della relazione con l’altro sesso, con la procreazione, con la famiglia e la filiazione. E’ stata una rivoluzione molto profonda che ha trasformato significativamente la società e nella quale la donna è stata, diciamo così, parte passiva. C’è poi la seconda parte del titolo: “La rivoluzione della donna” in cui si esprime che le donne sono state nello stesso tempo il primo soggetto della rivoluzione in atto. L’evoluzione del femminismo delle origini e molte sue derive hanno prodotto seri cambiamenti di cui sono state protagoniste le donne. E questo, si noti, non riguarda, come si potrebbe pensare, solo i Paesi sviluppati e modernizzati, ma tutti i Paesi del mondo, naturalmente fatte le debite distinzioni.

Il prodotto finale di questi cambiamenti sembra essere la tecnicizzazione che, dall’indifferenza all’identità sessuata arriva alla composizione e scomposizone delle relazioni con la conseguente distruzione della famiglia e di ogni riferimento naturale da cui derivare indicazioni non convenzionali.

Il Rapporto mette però in evidenza anche un altro aspetto: la ripresa viene proprio prima di tutto dalle donne. Se oggi il nichilismo è spesso donna – come testimoniano i casi di movimenti nichilisti femminili – è donna anche la riconquista di un significato relazionale che nuovamente torni alle origini del senso della complementarietà, dell’accoglienza, dell’amore. E’ significativo che a fondare il movimento francese “Manif pour Tous” siano state tre donne, che a reagire all’invasione dell’ideologia del gender nelle scuole pubbliche siano soprattutto le mamme, che si collegano tra loro e formano comitati di sostegno e azione, che vengano pubblicate studi sulla nuova configurazione delle donne scritte da donne.

Questo VI Rapporto si riferisce all’anno 2013, durante il quale sono ricorsi i 25 anni dalla pubblicazione della Lettera apostolica Mulieris dignitatem di Giovanni Paolo II. In essa si condensavano gli insegnamenti sulla donna del Concilio e di Paolo VI, come pure quelli dell’enciclica Redemptoris Mater, scritta da Giovanni Paolo II nel 1987 alla conclusione del’Anno Mariano. Il grande insegnamento di Giovanni Paolo II circa l’amore umano, l’uomo e la donna, la vita e la famiglia appartiene alla tradizione della Chiesa e segna un punto molto alto, capace di illuminare il nostro futuro, della visione cristiana della donna nello specchio di Maria Santissima e del Signore Gesù Cristo”.

(Foto di Luca Tedeschi)

 

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