“Successo romano di Umberto Lupi, applaudito protagonista di una serata musicale voluta dall’Associazione Triestini e Goriziani della capitale”
Divenuta ormai atteso appuntamento, si è rinnovata la scorsa settimana, nella suggestività del periodo decembrino, l’attesa tradizione dell’incontro musicale di Umberto Lupi con l’Associazione Triestini e Goriziani di Roma. Una tradizione dal sapore natalizio, sullo sfondo dell’appuntamento di convivio per lo scambio degli auguri, in un festoso ritrovarsi di aderenti e simpatizzanti del sodalizio giuliano della capitale. Non solo di radici giuliane, gli spettatori presenti nel salone dell’Hotel dei Congressi all’EUR. Tutti residenti a Roma, ma con origini un po’ di tutte le regioni d’Italia, sono stati letteralmente conquistati dal variegato contenuto del programma proposto dal pianista cantautore. Aperta la serata con “Roma nun fa’ la stupida stasera”, quale omaggio musicale alla città ospite, Lupi, da collaudato prestigiatore del pentagramma, ha continuato con una quanto mai apprezzata antologia musicale di proposte sapientemente miscelate: dall’ampio repertorio internazionale della sua lunga carriera di interprete di piano bar alle indimenticabili hits degli anni 60, dagli intramontabili successi della canzone napoletana alle più popolari ed amate strofe della tradizione triestina, arrivando all’esecuzione del brano, da lui composto in questi giorni e di particolare impatto emotivo: “Terra Giuliana”, di cui a parte si pubblica il testo. A corredare il brano è stato quindi proiettato il cortometraggio che lo riporta come colonna sonora, con significative immagini, recenti e di repertorio, attinenti l’esodo e la Trieste di ieri e di oggi. Chi scrive deve confessare di averne curato la realizzazione. E’ seguita un’altra videoproiezione, realizzata dalla F.R. Video per l’Associazione Culturale El Campanon (e riconfessiamolo, ancora curata da chi scrive), dal titolo “Trieste che continua”, in cui si avvicendano interviste di concittadini, residenti un po’ ovunque oltreoceano, al sogno realizzato di personaggi famosi di poter rientrare nella città natale, come nel caso di Lelio Luttazzi o della famosa mezzo soprano Nicoletta Curiel. O ancora, al desiderio di poter conoscere il luoghi che affascinarono Massimiliano d’Asburgo, raccontato dal pronipote arciduca Markus d’Asburgo Lorena.
Musiche originali del videodoc, sempre composte da Umberto Lupi. Superata la generale commozione suscitata dai video, il cantante ha riportato alla platea l’allegra nostalgia dell’aria di casa, con una carrellata di canzoni triestine. La richiestissima “Marinaresca” – praticamente la canzone in cui ovunque Trieste si identifica – è stata la speciale dedica conclusiva alla signora Clemente, moglie del presidente onorario dell’Associazione, Aldo Clemente, triestino d.o.c. e vivace “ragazzo” di 93 anni, a Roma dal 1947. Entusiastico il coinvolgimento del parterre, che ha partecipato con spontanei accompagnamenti ritmici e vocali, sottolineando con calorose attestazioni l’apprezzamento per la serata. Una serata riuscita, che ha premiato l’impegno organizzativo del presidente Roberto Sancin e delle sue preziose collaboratrici.
TERRA GIULIANA parole e musica di Umberto lupi
STORIE DI GENTE ORGOGLIOSA E FEDELE
STORIE DI CHI HA LASCIATO OGNI COSA
TOMBE E CAMPAGNE, PARENTI E RICORDI,
STORIE DI CHI, IN ITALIA E NEL MONDO
HA PORTATO ESPERIENZA, HA PORTATO LA FORZA
E TANTA VOGLIA DI FARE.
TERRA GIULIANA TERRA GIULIANA
COSI’ LONTANA, DIMENTICATA,
DIMENTICATA E CONFUSA,
CONFUSA CON QUELLA FRIULANA.
TERRA GIULIANA TERRA GIULIANA
TANTO LONTANA, MA SCOLPITA NEL CUOR.
DI FIUME, DI ZARA E DELL’ISTRIA
E’ RIMASTA TRIESTE
E QUEL LEMBO DI TERRA
POI CHIAMATO PROVINCIA,
A GRIDARE COS’ERA
IN UN VICINO PASSATO,
LA VENEZIA GIULIA.
TERRA GIULIANA TERRA GIULIANA
TANTO LONTANA, MA SCOLPITA NEL CUOR,
SCOLPITA NEL CUOR.
in foto, il presidente Roberto Sancin con il musicista m.o Umberto Lupi
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