Renzi propone le Unioni civili. E' la porta aperta al matrimonio omosessuale e all'utero in affitto. Il Rottamatore non ha rottamato il vecchio vizio dell'individualismo borghese della sinistra italiana.

Renzi, Rottamatore ma non troppo




Il neo segretario del Partito democratico, Matteo Renzi, ha cominciato a fare le sue proposte politiche dopo l’insediamento. Queste proposte hanno riguardato la riforma della legge elettorale e il riconoscimento delle cosiddette “unioni civili”. Renzi ha tirato in ballo la civiltà e i diritti, ma tutti sappiamo dove si vuole arrivare con questo riconoscimento. Si vuole arrivare, per tappe forzate, al matrimonio omosessuale (non c’è uno Stato che abbia approvato le unioni civili che non si siano poi evolute in matrimonio omosessuale), quindi al diritto ad avere figli, quindi all’orrendo mercato dell’utero in affitto. Aperta la porta, la strada diventa obbligata.

La proposta di Renzi sulle unioni civili verrà senz’altro accettata da Letta e il punto farà parte dell’accordo tra i due per la prosecuzione della legislatura.

Bisogna riconoscere che, da questo punto di vista, il giovane Matteo, quello della “svolta generazionale”, è in continuità perfetta con tutta la  storia del PC e del PDS. Egli sembra aver rottamato D’Alema, Bersani ed ora anche Fassina, ma non l’ideologia della distruzione della famiglia. In questo, Renzi non è il nuovo che avanza, ma il vecchio che continua. Ci sarebbe stato un interessante stacco con il passato se egli avesse fatto il contrario o non ne avesse parlato, almeno per il momento. Ma così non è stato: il rottamatore non ha rottamato tutto.

Qualcuno dice che Renzi sia cattolico. Questo non lo so: è ormai molto difficile dire chi sia pubblicamente cattolico e chi no. Leggo sui giornali che anche Enrico Letta dovrebbe essere cattolico. Anche questo non lo so con precisione. Però, se così fosse, si ripeterebbe la vecchia storia di una legge distruttiva della famiglia avente come padri due cattolici. Lo abbiamo visto molte volte, ma devo dire che non mi sono ancora abituato.

Sulla proposta di Renzi circa le unioni civili è subito convenuta Forza Italia, che ha detto di voler discutere la cosa senza pregiudiziali. Questo conferma che quando si tratta di demolire la vita e la famiglia la sinistra si allea sempre con la destra liberale: il progressismo dei non-valori è una ideologia trasversale. Del resto, dopo l’uscita da Forza Italia del gruppo degli Alfaniani, nel partito sono rimasti prevalentemente i laicisti. Il paradosso è che nel vecchio PDL gli Alfaniani avevano in mano la linea del partito sui principi non  negoziabili e vi hanno rinunciato per continuare ad appoggiare un governo che ora farà approvare le unioni civili. Vedremo se su questo punto Lupi, Quagliariello, Giovanardi, Roccella, Lorenzin e compagnia bella avranno il coraggio di far cadere il governo.

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