Intervista a Valentino Tana, direttore generale di “Porto di Trieste Servizi”, la multiutility che fornisce i servizi alla grande macchina del Porto di Trieste.

Ottimizzare per investire in un sistema più efficiente




Ospite questa settimana sul nostro settimanale diocesano l’ingegnere Valentino Tana, direttore generale di “Porto di Trieste Servizi”. Porto di Trieste Servizi è la multiutility a cui è stata affidata la gestione di alcuni servizi definiti come “Servizi di interesse generale” legati all’ambito portuale e all’innovazione. La società si rivolge all’utenza legata al traffico portuale, all’Autorità Portuale stessa, agli enti istituzionali siti all’interno del Porto di Trieste. Il presidente della Pts è l’avvocato Tiziana Benussi ed il suo amministratore delegato è la dott.ssa Alice Di Bella.

Come si colloca Porto Trieste servizi all’interno della grande macchina dell’Apt?

Porto di Trieste servizi Spa è la società costituita dall’Autorità Portuale di Trieste per la gestione dei servizi di interesse generale previsti dall’art. 6 della l.84/94 e soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte della stessa. In particolare Pts opera nei servizi di illuminazione (manutenzione e gestione della rete di distribuzione di energia elettrica nelle aree portuali), manutenzione (cura la gestione e la manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni, impianti e sistemi tecnologici presenti nelle aree comuni del Porto — gestisce il pronto intervento nelle aree comuni), servizi ambientali (gestione del servizio di pulizia e raccolta rifiuti nelle aree comuni — pulizia degli specchi acquei), servizio idrico (gestione della rete idrica del Porto e erogazione di acqua ai concessionari e alle navi) servizi informatici e telematici (gestione della rete in fibra del porto, delle rete wifi, sviluppo e gestione di applicativi).

Per questo siete considerate una multiutlity?

Esatto. In questo contesto Pts si configura come un’azienda multiservizi e come tale ha ottenuto la Certificazione Iso 9001 per l’erogazione dei servizi affidati in concessione dall’Apt presso il Porto di Trieste per la gestione dei servizi di interesse generale sopraindicati. Importanti sono le attività connesse all’area Itc-Tlc e allo sviluppo di software che hanno permesso la realizzazione di importanti applicativi a beneficio dell’utenza del Porto di Trieste e in particolare per la gestione delle merci in Porto Franco, per l’analisi statistica dei traffici e non ultimo un sistema nel quale convergono tutte le informazioni relative alle infrastrutture presenti e alla loro gestione e manutenzione.

Quali sono gli obiettivi su cui state lavorando?

Pts è a contatto quotidianamente con tutti gli operatori per la gestione ordinaria dei servizi e cerca di farsi interprete delle loro esigenze anche non specificamente legate ai servizi di cui sopra. La missione della società è quindi quella di gestire i servizi ad essa affidati in un’ottica di razionalizzazione, miglioramento ed ricerca dell’efficienza continui, nell’interesse degli operatori economici e dello sviluppo e consolidamento dei traffici del Porto di Trieste. I primi risultati di questo processo di ottimizzazione sono già tangibili e hanno fatto sentire i propri effetti anche sul bilancio di esercizio chiuso in attivo: sensibile riduzione delle perdite delle rete idrica, riduzione del consumo di energia elettrica per l’illuminazione delle parti comuni (frutto della puntuale manutenzione e della attività di razionalizzazione delle infrastrutture tecnologiche esistenti), ottimizzazione dei tempi di intervento, riduzione dei costi generali. Il miglioramento tecnologico in atto non potrà che portare ad ulteriori risultati e quindi ad una maggiore efficenza del sistema.

Potreste definirvi il braccio operativo dell’Apt? Decidete tutto in autonomia oppure l’Apt autorizza ogni vostro singolo intervento?

A fronte di specifiche convenzioni che insistono nei singoli settori di intervento, Pts si attiva in autonomia per la risoluzione delle singole problematiche, ove chiaramente le soluzioni adottate non vadano a interferire (o siano in contraddizione) con le linee generali indicateci dall’Autorità stessa. In ogni caso Pts opera in sinergia con l’Autorità Portuale e in costante contatto con essa.

Si parla molto di Porto, quasi ogni giorno i quotidiani sviluppano qualche “teorema” attraverso gli interventi di esperti, politici, imprenditori. A suo avviso la realtà è preoccupante?

La situazione sicuramente è molto complessa e il Porto all’interno del sistema è come un mondo a sé stante, molto particolare. Abbiamo registrato un miglioramento dei traffici nell’ultimo trimestre, al di sopra delle aspettative. Il Porto di Trieste, oltre che confine dello Stato, è un nodo logistico di interesse internazionale e punto di ingresso nell’Unione Europea di materie prime e di semilavorati: le variazioni di traffico che sopporta sono un indice attendibile dell’andamento generale sia sul lato produttivo che distributivo; risponde in prima battuta alle variazioni di mercato del breve e lungo periodo e la peculiarità del regime di Porto Franco permette al Porto di Trieste di assorbire con maggiore elasticità le variazioni di mercato del breve periodo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *