L'Ambasciatore Alexey Komov sarà presente a Trieste il prossimo 12 ottobre, alle ore 20,30 al santuario di Monte Grisa per parlare della difesa della vita e della famiglia e della rinascita spirituale in Russia dopo il Comunismo. Il Vescovo Mons. Giampaolo Crepaldi porterò il suo saluto.

L’ambasciatore Alexey Komov a Monte Grisa su vita e famiglia




Il prossimo 12 ottobre alle 20.30 si terrà un importante incontro a Monte Grisa, con ospiti di grande rilievo: accanto a Toni BRANDI, presidente di Provita, ci sarà Alexey KOMOV, Ambasciatore del Congresso mondiale delle Famiglie all’ONU e portavoce della Commissione famiglia del patriarcato di Mosca.

Komov è molto impegnato nella difesa dei valori della Vita e della Famiglia e attualmente sta facendo in un ciclo di incontri in Italia durante i quali racconta le sofferenze di milioni di Russi sotto il giogo comunista: torture, gulag, prigioni. Centinaia di migliaia di sacerdoti cristiano ortodossi e cattolici uccisi dai comunisti.

La sua testimonianza racconta di come in Russia, dopo una profonda crisi sociale e spirituale, ci sia ora una fantastica rinascita nello spirito, con tante persone e giovani che alla domenica riempiono le chiese; proprio perché il popolo russo sa bene cosa sia una società senza Dio, vuole aiutare i fratelli occidentali, i cui paesi stanno andando in direzione opposta contro i valori Cristiani, quindi a combattere la cultura moderna del gender, dell’omosessualismo e dell’ Anticristo.

La Russia negli ultimi anni ha promulgato numerose leggi in favore della famiglia, vietando la promozione e la pubblicità dell’aborto, elargendo un aiuto economico importante alle famiglie con un secondo figlio ed a quelle con il terzo ed oltre anche terre.

Emerge chiaramente come uno dei primi interessi della Russia sia quella di difendere le minoranze cristiane nel mondo.

In Russia – ha raccontato Komov in un’intervista di due anni fa a Riscossa Cristiana – abortire dopo le 12 settimane è praticamente vietato e vi è un periodo di attesa di 1-2 settimane prima di poter abortire. Durante questo periodo si aiuta la donna mediante medici e psicologi e le si spiega la gravità dell’atto che propone di compiere. La donna viene anche sostenuta moralmente e materialmente e le si offrono alternative “; a leggere i dati che pervengono da questo Paese, si può capire che da quando è cominciata l’attività del Governo in difesa della vita e quella del Movimento pro Life, il numero degli aborti è diminuito di oltre il 60%!

Proprio lo scorso 29 settembre, giorno in cui si celebrava la giornata internazionale per l’aborto (!!!), anche il patriarca russo Kirill ha apposto il proprio nome sotto una petizione lanciata nel paese per chiedere a Putin l’eliminazione dell’aborto dalla lista di pratiche coperte dal sistema sanitario pubblico, petizione che ha raggiunto in pochi giorni già 300.000 firme, con l’obiettivo di raggiungerne 1 milione.

Il tema della Famiglia è molto più vasto e non si limita solo a quello della Vita; il perno su cui si basa il principio di famiglia è quello naturale, ovvero l’unione di un uomo e di una donna in matrimonio, e di questo è fortemente convinto oltre il 90% della popolazione russa.

La famiglia è il fulcro centrale della società umana, – ha detto Komov – la società si sviluppa grazie alla famiglia tradizionale. Se vi sono problemi in famiglia, come se manca la madre o il padre, vi sono problemi nella società. La famiglia felice crea una società felice.”

Negli ultimi anni stiamo assistendo anche in Italia ad una forte spinta della propaganda pro gender, secondo cui tutto il mondo civile sarebbe ormai concorde nel mettere sullo stesso piano famiglia eterosessuale ed unioni gay.

La solita bugia sostenuta da chi vuole capovolgere tutti i parametri antropologici sui quali la società umana si è basata sin dal suo inizio; a questi si aggiungono anche gli interessi economici di lobby che speculano sugli interessi finanziari legati alle adozioni gay, all’inseminazione artificiale, alla maternità surrogata ed al cambiamento di sesso.

Chi invece difende questa rivoluzione antropologica sostenendo che sia la volontà di (quasi) tutti, omette di riconoscere che diverse risoluzioni dell’ONU hanno approvato e sostenuto la famiglia tradizionale e che più di 160 nazioni, compresa l’Europa dell’Est, hanno indicato con chiarezza che la famiglia è quella formata da un uomo e da una donna, dimostrando di non aver smarrito il buon senso.

E’ veramente un’occasione da non perdere l’incontro organizzato a Monte Grisa, dal titolo “LA FAMIGLIA, bene universale da difendere”, promosso dal Comitato genitori Trieste, insieme a Rinnovamento nello Spirito ed ai Movimenti mariani ‘Maria Regina della Pace’ e ‘Maria Regina dell’Amore’, nel quale interverrà, appunto, anche l’Ambasciatore Komov.

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