Sabato 22 pomeriggio, alle ore 17,30, è stato presentato a Trieste il Sesto Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel mondo realizzato dall’Osservatorio Cardinale Van Thuân e pubblicato dalle edizioni Cantagalli di Siena. Nella suggestiva scenografia della Galleria del Tergesteo, in pieno centro cittadino, erano presenti il Vescovo di Trieste e presidente dell’Osservatorio Mons. Giampaolo Crepaldi, il direttore dell’Osservatorio Stefano Fontana, la scrittrice e giornalista Alessandra Scarino e il Maestro Sergio Sorgini, pittore e scultore. L’evento, infatti, è avvenuto in contemporanea con l’inaugurazione della mostra di scultura del Maestro Sorgini, che ha esposto al Tergesteo sette sculture inedite, ove rimarranno fino al 20 dicembre.
Questo sesto Rapporto, hanno detto i relatori, è dedicato quest’anno al tema LA DONNA NELLA RIVOLUZIONE, LA RIVOLUZIONE DELLA DONNA. Nei confronti delle donne si attuano diverse violenze che vanno ben oltre il cosiddetto, e pur grave, femminicidio. Costringere ed indurre all’aborto, imporre una sterilizzazione forzata alle donne dei Paesi poveri, mettere in mano alle tredicenni la pillola del giorno dopo che ha effetti abortivi, ammettere il triste mercato dell’utero in affitto, separare la donna dal ruolo di sposa e madre con le unioni civili, anche di persone dello stesso sesso, e con la fecondazione artificiale e la maternità surrogata … tutto questo ci dice che oggi la donna è intesa come un terreno di sperimentazione per una dimensione postumana. Forti centri di potere impongono una riplasmazione del dna della donna, della sua natura, della sua relazionalità fatta di sponsalità e maternità. La donna diventa qualcosa da scomporre e ricomporre a piacere. Donna non si nasce, si diventa: questo il nuovo slogan dell’ideologia del gender sulla donna. Ma nascono per le donne nuove forme di schiavitù, come quella indubitabilmente tale dell’utero in affitto. Cosa sarà della maternità in futuro se già oggi un bambino può avere fino a sei genitori diversi? Cosa sarà della sponsalità e della maternità se una donna può avere un figlio da sola o in coppia con un’altra donna? Il Rapporto mostra come la questione femminile non sia più oggi la questione della parità dei diritti, ma quella di un nuovo diritto che si sovrappone al diritto naturale e lo getta definitivamente da parte.
(Foto di Luca Tedeschi)
Lascia un commento