Te Deum laudamus, Te Dominum confitemur … Il Te Deum di ringraziamento a Dio per l’anno trascorso e’ uno dei più intensi della liturgia cattolica. Lo si canta alla messa dell’ultimo giorno dell’anno ed è rivolto a Dio onnipotente, Signore del tempo e della storia. È il nostro grazie per la vita ricevuta e mantenuta durante questo anno e per tutti gli altri doni ricevuti: i figli, la famiglia, gli amici, il lavoro, la salute. Tutto ci è donato e le nostre capacita’ e i nostri sforzi non bastano per motivare tutto quanto abbiamo ricevuto. E i dolori? Le contrarietà? Le difficoltà? Nell’anno passato ce ne sono state tante, nella nostra vita e nel mondo. Anche quelli sono un dono? Spesso sono conseguenza dei nostri disordini ed egoismi, in altri casi dipendono dalla nostra natura finita e limitata. Lo sguardo sapiente della fede tutto affida alla Provvidenza divina.
Anche Vita Nuova canta il proprio Te Deum, per dire grazie per quanto abbiamo fatto quest’anno 2013, nonostante i nostri limiti. Grazie per le opportunita’ che ci sono state date, per l’aiuto e la stima ricevuta, per l’affetto di tanti affezionati lettori, grazie per questa comunità diocesana e per questa città in cui ci e’ dato di operare. Grazie anche per le incomprensioni e i dispetti: anche quelli ci sono utili.
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